Mentre Lucca Comics and Games 2018 si avvicina a grandi passi, mi tocca riflettere sulla frase di C. S. Lewis Un giorno sarai grande abbastanza da ricominciare a leggere le fiabe. Inevitabile, visto che il fantastico in tutte le sue forme, da Disney agli anime, dai telefilm al cinema, dalla narrativa al fumetto, dagli eventi agli illustratori, è parte integrante della mia vita da anni, con una breve pausa in cui avevo mollato tutto da adolescente, e che non ho mai smesso di deprecare e di cercare di recuperare.
Il problema è che il fantastico è parte di noi, viaggiare in mondi inventati è un bisogno imprescindibile e gli universi del fantasy e della fantascienza sono comunque una delle cose più eccezionali che gli esseri umani abbiano creato per i loro simili, soprattutto per le nuove generazioni.
Non è questione di essere immaturi e di voler evadere da una realtà che non piace (ce ne sarebbero tutte le ragioni, tra l’altro…), ma di saper visitare degli universi altri che espandono e rendono migliore la propria vita. Perché se la vita di ciascuno di noi è un qualcosa da cui nessuno uscirà vivo, l’unico modo per sopravvivere è stimolare la fantasia, immaginare altre possibilità, creare il proprio futuro.
E poi diciamocelo, certe cose sono splendide a tutte le età, ma te le godi meglio da grande quando nessuno rompe più l’anima con Ma sei ancora a guardare quella cosa? Ma non sei stanco sempre di leggere quella roba? oppure la chicca per noi donne Ma lo sai che una ragazzina non dovrebbe leggere o guardare queste cose assurde?
