Il primo film che sono andata a vedere dopo la pausa estiva è stato Mary Shelley un amore immortale, uno splendido period movie come sanno farli solo gli inglesi, per raccontare la vita e la genesi creativa di Frankenstein, primo romanzo di fantascienza e scritto da una donna, la ribelle adolescente Mary Wollstonecraft Godwin , poi coniugata Shelley.
Non è un film di genere fantastico, ma è la storia di come è nota una delle icone del genere moderno, oltre che di quella che fu una delle prime autrici sospesa tra gotico e fantastico, capace di capire che l’immaginario era una metafora della realtà con tutte le sue tragedie. Un film sia per cultori del fantastico che per amanti dei film in costume, una biografia letteraria interessante e mai retorica, diretta da una donna, la regista femminista saudita Haifaa al-Mansour. In attesa di altre storie di autrici del fantastico, ci sarebbe davvero tanto da raccontare.
