Venticinque anni fa andava in onda il primo episodio del serial cult Buffy the vampire slayer, uno dei più amati degli anni Novanta, con al centro un’eroina carismatica che non smette di piacere.
Alla sua prima apparizione al cinema l’ammazzavampiri non aveva avuto successo, anche perché il film era penoso: la serie nacque come ripiego di metà stagione, ma conquistò subito, tra battaglie, amore, dramma, racconto di formazione, fantastico e ancora oggi resta ineguagliabile, come mi sono resa conto iniziando a lavorare al saggio sull’urban fantasy.
I miei personaggi preferiti sono e restano però Willow, Spike e Giles, ma Buffy resta comunque una buona incarnazione dell’archetipo della ragazza guerriera.
