Ho sempre avuto l’orticaria per chi rimpiange il passato, esaltando per esempio i vecchi film (per lo più di un sessismo da far impallidire Fontana, Pillon e Adinolfi) e rifiutando il mondo di oggi, e devo dire che da un po’ di tempo trovo un atteggiamento analogo in molti otaku, che dicono che manga ed anime erano bellissimi anni fa mentre adesso lasciano molto a desiderare. In realtà oggi ci sono ottime cose, come Devilman Crybaby, L’attacco dei giganti, Death Note, Il convento dei dannati, Atelerier Witch Hat, Ooku, Wolf Children, Mirai, Mary e il fiore della strega e potrei continuare, e le menatine c’erano già anni fa.
Certo, esiste l’effetto nostalgia canaglia, chi era ragazzino o ragazzina negli anni Settanta e Ottanta ha senz’altro un posto speciale nel suo cuore per Capitan Harlock, Lady Oscar, Goldrake, Jeeg, Heidi, Anna dai capelli rossi, Galaxy Express, e chi ha scoperto o riscoperto l’animazione giapponese negli anni Novanta, quando ormai eravamo grandi abbastanza per goderci la nostra passione, non può non ricordare con affetto I cavalieri dello zodiaco, Ken il guerriero, Sailormoon, Il mistero della pietra azzurra. Evangelion, Magic Knight Rayearth. Sul fatto che fossero personaggi più validi non so, a me quelli nuovi non sembrano poi male, sulla realizzazione tecnica senz’altro ci sono state eccellenze ieri e oggi, ma non butterei via tutto quello che oggi esce ed è pubblicato né considererei quello che c’era un tempo da rottamare o da esaltare. Poi, certo, certi anime e personaggi sono ormai nei nostri cuori e ci resteranno per sempre.