Le signore del fantastico al Salone del libro

Al Salone del libro si è parlato di donne e fantastico, in un’affollata conferenza con varie donne relatrici, con la moderazione di Loredana Lipperini, che ha omaggiato in particolare Ursula K. Le Guin, scomparsa da poco, ricordando che il fantastico è un settore immenso, molto di più del filone realistico.
Maria Serena Sapegno ha parlato di Mary Shelley, autrice di uno dei primi romanzi horror ma anche del primo romanzo di fantascienza, Frankenstein, donna con una vita tragica, tra madre morta di parto, padre anaffettivo, sorellastra suicida, matrimonio infelice con Shelley. Frankenstein è una rivolta contro la ragione, nato da un sogno, un libro di pulsioni e emozioni, con una storia ancora attuale oggi.
Giusy Marchetta ha scelto invece Margaret Atwood con Il racconto dell’ancella, un capolavoro non riconosciuto nel 1985, che è diventato famoso nel corso degli anni, soprattutto per come sa essere metaforico dell’oppressione sulle donne che continua ad essere esercitata in varie latitudini (e per fortuna che in Irlanda ha vinto il referendum pro aborto!). Una storia che racconta il presente, oggi popolarissima grazie all’ottima serie tv, dove si raccontano comunque violenze davvero avvenute contro le donne.
Veronica Raimo, curatrice dell’antologia sulle donne e fantastico uscita per Nero Edizioni ha parlato di Mariana Enriquez, autrice sudamericana che non conosco e che mi sono ripromessa di scoprire, che ha raccontato in chiave fantastica i drammi della sua cultura.
Simona Vinci ha invece ricordato Shirley Jackson, indicata da Stephen King come una delle sue fonti di ispirazione, autrice horror per anni vista come una casalinga con velleità letterarie, quando in realtà era lei a mantenere la famiglia, con storie tutte da riscoprire.
Un incontro bellissimo, per me doppiamente utile, visto che scriverò di donne e fantastico nell’immediato.