I primi quarant’anni di Indiana Jones

Proprio mentre partivano le riprese del quinto film di Indiana Jones, il prossimo anno sugli schermi, si sono celebrati i quarant’anni dall’uscita de I predatori dell’arca perduta, primo capitolo di una saga che ha ispirato non poco immaginario.
Per queste avventure rutilanti, Spielberg e soci si ispirarono alle storie di avventure miste tra realtà e fantasia sugli enigmi del passato dei pulp magazine anni Cinquanta, creando interesse verso le storie tra leggenda e verità nascoste nei millenni e verso la professione dell’archeologo, un lavoro su cui tanti abbiamo sognato.
Perché Indiana Jones vive avventure ai confini della realtà alle prese con gli enigmi dei secoli, ma è anche un insegnante, un topo di biblioteca, un amante della cultura antica, verso cui senz’altro ha spinto molto interesse.
Ben venga un nuovo capitolo delle avventure dell’archeologo che ha poi ispirato i personaggi di Dan Brown e Lara Croft, non si sa ancora su che mistero dovrà indagare, dopo aver affrontato l’arca perduta, i templi dei Thugs, la ricerca del Graal e i teschi di cristallo dei Maya, ma ottimo che il cattivo sia Madds Mikkelsen.
Sarà triste vedere Indiana Jones invecchiato sullo schermo? Non credo, certi personaggi sono eternamente giovani nell’animo, anche se non lo sono più.

TM & Copyright © 2002 by Paramount Pictures. All Rights Reserved.