Buon Star Trek Day in ritardo

L’8 settembre è stato lo Star Trek Day, il giorno che celebra questo fantastico universo creato da Gene Roddenberry e poi portato avanti da altri, perché proprio l’8 settembre di 55 anni fa andò in onda il primo episodio della cosiddetta serie classica.
Senz’altro, Star Trek è stata una di quelle serie che ha cambiato l’immaginario, sia a chi è molto fan, sia a chi l’ha comunque amata e seguita come la sottoscritta: una serie che parla di dialogo, rispetto, diversità, apertura mentale, dove c’è il primo personaggio femminile forte e femminista di colore, dove in piena Guerra fredda due membri dell’equipaggio sono rispettivamente un cinese e un russo, dove gli alieni non sono più cattivi, anzi.
Inoltre, da Star Trek è iniziato il fandom come lo conosciamo oggi, con fenomeni come il cosplay e le fanfiction, a cominciare da quelle slash su Kirk e Spock, prima coppia di tante che hanno ispirato le autrici soprattutto di storie in tema.
Per cui, buon compleanno Star Trek e mai come adesso, in questo periodo di odiatori seriali, di intolleranza e di totalitarismo sanitario basato sulla paura, sarebbe ora di ripartire da quei valori. Peccato che una parte del fandom di questa fantastica serie si sia schierato con il mainstream, forse non hanno capito fino in fondo la forza di questa saga.