Anime nel vento

L’attacco terroristico alla Kyoto Animation, chiamato da alcuni l’11 settembre dell’animazione giapponese, ha scosso chiunque abbia amato e seguito gli anime, abbia sofferto e si sia appassionato con queste storie, create da artigiani e artisti che non sempre si conoscono, ma che lavorando, spesso usando l’antica arte delle mani, ci danno tanto.
I folli ci sono ovunque, da noi in Italia abbiamo femminicidi e mafiosi, negli States gente che spara all’impazzata, in Francia attentati religiosi, in Norvegia attentati di neonazisti,  in Giappone non è la prima volta che capitano fatti di sangue, anche se questo è stato devastante, tenendo conto che erano tre anni che lo studio riceveva minacce di morte e che era fuori uso il sistema anti incendio.
Lo studio ci ha dato negli anni tanti anime, come AkiraNeon Genesis EvangelionDoraemonInuYashaSakuraPokémon 3Fatal Fury, Lucky Star, Clannad, Kyoukai no Kanata, Violet Evergarden, Melancholy of Haruhi Suzumiya La forma della voce. Ma quello che conta sono le vite spezzate, di gente giovane, da un destino che non si è voluto evitare.
Da oggi il mondo della fantasia è più povero e noi siamo più soli e in lutto.